Questo laboratorio propone un’esplorazione dei legami tra corpo e spazi aperti, attraverso gli strumenti della danzamovimentoterapia e della fotografia. I partecipanti saranno guidati in un percorso immersivo dentro un ambiente naturale, dove semplici proposte aiuteranno ad attivare i sensi e a instaurare una relazione profonda e significativa con lo spazio circostante.

Attraverso l’ascolto del proprio corpo e dello spazio che esso abita, l’attenzione si sposterà continuamente tra esterno e interno, alla ricerca di connessioni tra i paesaggi vissuti attraverso i sensi e il proprio paesaggio interiore.
L’esperienza proseguirà poi con una fase di raccolta: immagini, materiali naturali e appunti visivi diventeranno strumenti per fissare, rielaborare e condividere ciò che è stato vissuto, senza alcun vincolo tecnico o estetico. Il centro dell’attività resterà sempre il corpo, inteso come strumento di percezione, integrazione, espressione e memoria.

Il laboratorio si concluderà con una restituzione pubblica: un’installazione composita, creata a partire dai contributi individuali dei partecipanti, che diventerà una mappa emotiva del paesaggio esplorato.

Il percorso è rivolto a un gruppo di massimo 10 persone, su iscrizione, e sarà condotto da Maria Spelta, psicomotricista, danzaterapeuta in formazione, performer, con il supporto di un operatore video e fotografico.