Elegia lodigiana
un progetto di Festival della Fotografia Etica
fotografie di Gabriele Cecconi
a cura di Laura Covelli
un progetto di Festival della Fotografia Etica
fotografie di Gabriele Cecconi
a cura di Laura Covelli
da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno 2025
piazza Vittorio Emanuele II
Raccontare il territorio in cui si vive e si è immersi ogni giorno non è impresa semplice. Essere obbiettivi e sapersi guardare dentro, partendo dalle proprie radici per arrivare al presente fatto di luci e ombre, è una sfida emozionante. Per questo si ha bisogno dello sguardo esterno, meglio se diverso e lontano, che sappia vedere il quotidiano, invisibile a chi lo guarda con gli stessi occhi, e che sappia svelare con la bellezza di uno scatto l’identità di un territorio, con la leggerezza della fotografia quello che non conosci o non vuoi conoscere.
Da queste esigenze necessarie e importanti nasce questo progetto finanziato dal bando Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Provincia di Lodi e il Festival della Fotografia Etica.
Sin dai primi mesi del 2023 il fotografo Gabriele Cecconi, reportagista di fama internazionale con esperienza su tematiche ambientali, è arrivato nel lodigiano per posare il suo sguardo su questo territorio. La scelta di proporre un’indagine fotografica è significativa, oltre che per le caratteristiche antropologiche di quest’area, anche per la crisi idrica che nel 2022 ha investito il nord-Italia, con conseguenze drammatiche sul tessuto economico-sociale dell’area. Generazione dopo generazione, l’acqua ha rappresentato una risorsa che ha consentito il sostentamento e lo sviluppo di un’area economica tra le più produttive e fertili d’Europa. Tutto questo ora è in pericolo e il rischio più grande è la perdita della civiltà contadina.
Dopo mesi di lavoro intenso il risultato di questa indagine è “Elegia lodigiana”, un lavoro profondo che ha raccontato la Pianura Padana e le sue estensioni verdi infinite, limitate solo dai fiumi che raccolgono lungo il loro corso le narrazioni di coloro che abitano questo territorio. Un’esplorazione che ci restituisce un racconto che permette di vedere il lodigiano sotto una nuova luce.
Il progetto è accompagnato da un libro fotografico.
Mostra fotografica outdoor: quando la fotografia incontra la Comunità
Le mostre all’aperto permettono al pubblico di fruire delle opere in modo accessibile e immersivo, integrando la fotografia nel tessuto urbano e quotidiano delle città e dei paesi. Questa modalità espositiva favorisce un dialogo diretto tra le immagini e la comunità, rendendo la fotografia uno strumento di riflessione condivisa.
Gabriele Cecconi è un fotografo documentarista italiano interessato a tematiche culturali, politiche e ambientali. Si è avvicinato alla fotografia dopo una laurea in giurisprudenza e nel 2015 è stato selezionato da Camera Torino e Leica per una masterclass con il fotografo Magnum Alex Webb. Da allora ha realizzato diversi reportage fino al 2018 quando ha iniziato a lavorare su progetti a lungo termine.
Il suo progetto sull’impatto ambientale della migrazione Rohingya nel sud del Bangladesh ha ricevuto numerosi premi internazionali tra cui l’Yves Rocher Photography Award al Visa pour l’Image, POY, Andrei Stenin Grand Prix, PX3 Photographer of the Year e il LUMIX Sustainability Award tra gli altri.
Il suo lavoro è stato esposto in musei, festival e gallerie in diverse parti del mondo tra cui l’Hermitage State Museum, la sede delle Nazioni Unite, Photo Vogue Festival, Fotofestiwal Lodz ed è stato pubblicato da riviste italiane e internazionali, come ad esempio il National Geographic, The Guardian, GEO, GUP, Fisheye Magazine, Internazionale, L’Espresso, Newsweek e Courrier International.
Parallelamente il fotografo porta avanti ricerche sul rapporto tra cultura, potere e rappresentazione e sugli aspetti spirituali e pedagogici delle arti visive.
Il Festival della Fotografia Etica
Nato nel 2010 il Festival ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su temi sociali di grande rilevanza attraverso la fotografia. Promuove il potere delle immagini nel denunciare ingiustizie e rafforza il dialogo tra etica, comunicazione e fotografia.
Un ricco programma di oltre 20 mostre di fotoreporter internazionali, si accompagna a incontri, visite guidate, talk d’autore, presentazioni di libri, letture portfolio e progetti educational.
Oltre all’evento annuale, l’organizzazione amplifica le storie raccontate dai fotografi attraverso il Travelling Festival, mostre ideate e prodotte e Lodi che viaggiano per l’Italia.